La
Costiera Amalfitana ...da Punta Campanella a Vietri sul Mare, seguendo la strada più bella del mondo! by Gabriele Cavaliere |
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ISBN
2088-8090-049-8 |
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400
pages (dimension cm 16,5 x 24,5) with 16 maps and more than 500 photos |
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ENGLISH
VERSION IS WORK IN PROGRESS |
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price:
22,00 € |
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note of the author | ||||
view book | ||||
TV interview (Linea Blu 2009) | ||||
info@carteguide.com | ||||
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il viaggio inizia dal Km 1 a Meta, presso la basilica della Madonna del Lauro, e dopo qualche chilometro arriva sulla costa: proprio di fronte a Capri! |
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la prima tappa è al Belvedere della Madonnina al chilometro
11,7 della Strada Statale Amalfitana ... per ammirare Positano e poi dirigersi su Montepertuso e Nocella! |
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poi si entra a Positano: una cascata di case bianche, di archi, di cupole, di logge incorniciate da bouganvilee .... |
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eppure nessun luogo è paragonabile all'immensa fetta di mare che
da Punta Campanella abbraccia fino al Capo di Conca: è il belvedere di Praiano! |
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il paese della Luminaria! | ||||
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... la tappa successiva è al Fiordo di Furore! Che poi non è un fiordo, pittosto una ferita nella roccia ... |
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... segue la Grotta dello Smeraldo e la Costa sommersa! | ||||
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A
questo punto si lascia la strada costiera e s'imbocca la SS 366 Agerolina,
e qui troviamo: Furore, che non è un paese, nel senso classico del termine, è piuttosto uno sparso abitato, una cascata di piccole case, di olivi, di viti, di agavi e fichi d'india, che dal grembo dei Monti Lattari si tuffa nel mare cobalto del Fiordo. |
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... mare e montagna a Furore: da qui partono i sentieri ... "degli Dei"! |
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... poi c'è Conca dei Marini ...Conca di cielo si dovrebbe chiamare, perché qui è più blu, e fa tutt'uno col mare, che tra gli scogli diviene smeraldo, e si tuffa in una Grotta meravigliosa... |
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Ritornati sulla costa, la tappa successiva è Amalfi |
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... e la sua natura: Valle delle Ferriere! |
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si prosegue per Atrani le case sorgono ammassate l’una all'altra, collegate da stretti cunicoli, quasi condotti d'areazione... |
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...adesso è certo: ”il giorno del Giudizio Universale, per gli Amalfitani che andranno in Paradiso sarà un giorno come tutti gli altri...” Renato Fucini |
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ancora una volta si lascia la costa e la statale Amalfitana per
dirigersi a Scala. Un piccolo mondo antico: sei grappoli di case antiche, arroccate a chiese ancora più antiche, e a vestigia di gloriosi castelli, ormai abbandonati… |
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... Ravello sembra una di quelle città di Terrasanta, contese tra Roma e l'Islam dal ferro degli uomini, poi nello stile della pietra: silenziosa, solenne, di un'anima millenaria che incute soggezione, che racconta… |
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lungo la strada che ritorna sulla costa: il borgo medievale di Pontone. |
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Tornati
sulla costa, qualche chilometro più avanti. e si entra in Minori. Minori va scoperta: "dietro al paesaggio, alla città reale, emerge un paesaggio, una città immaginaria, una storia non totalmente sparita…" (Salvatore Quasimodo) |
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...e
i limoni sono dappertutto! Il nome corretto è Sfusato amalfitano, ed è facilmente riconoscibile dalla buccia rugosa e la forma allungata, di dimensioni quasi doppie rispetto agli altri limoni... |
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... ad un tiro di schioppo c'è Maiori. Un paese in movimento, un'anima antica che sogna il futuro: bizzarro cocktail tra arte e abbronzatura! |
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... nuovamente si lascia la costa, alla scoperta di borghi incantati:Tramonti ...mai nome fu più azzeccato, "Terra intra Montes", amena, lussureggiante, terra di venti… e ad un vento Flavio Gioia impresse il suo nome, al vento del Nord, forte, rigido e sferzante, come questa terra: dura ma generosa… |
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si ritorna sulla costa. E tra Maiori e Cetara un'antica Abbazia: Santa Maria de Olearia. |
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... poi Erchie. | ||||
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... e Cetara, che sembra un'oasi. Un miraggio nel luccicare metallico delle onde sferzate dal vento della controra… Le "cianciole" in rada stanno immobili, immobili i visi dei pescatori, scolpiti dalla salsedine, immobili le case, bianchissime, dalle forme esotiche, che al centro del paese formano la "casbah", e quelli che la abitano discendono dai mercanti arabi che vi si stabilirono nel XIII secolo: ma nessun Cetarese confermerà la notizia... |
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... qualche chilometro, e si devia per Raito e Albori | ||||
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...a
Raito c'è il Museo della Ceramica. Vietri produceva "langelle" per la conservazione ed il trasporto dell'olio e del vino, e del "garum", la salsa di pesce, già prima che s'insediassero i Romani. Nel XVI secolo con l’intensificarsi dei traffici, le "faenzere", le fabbrichette di ceramica, vennero riorganizzate in chiave quasi industriale... |
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un altro chilometro, e arriviamo a Vietri sul Mare Bianco, azzurro...e verde pennellato: i colori di Vietri sono quelli delle sue ceramiche! |
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Qui termina il nostro viaggio, innanzi a quel magnifico <<arco di montagne blu, che chiude sull’orizzonte un’immensa quantità di mare blu>>. (Luigi Necco) |
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